Che sia interrata o fuori terra, la costruzione di una piscina in giardino non è un’operazione né complessa né lunga, e può dirsi conclusa in pochi giorni se non il giorno stesso. Ovviamente tempi e prezzi cambiano a seconda dei materiali scelti e della tipologia di piscina. Vediamolo più nel dettaglio.
Freschi e felici
Non importa la tipologia, ci sono tanti motivi per costruire una piscina. Due su tutti: un giardino molto più bello, e un modo per rinfrescarsi e rilassarsi d’estate. Le piscine, poi, sono molto adatte per delle feste con amici e parenti dal tardo pomeriggio alla notte inoltrata. E non dimentichiamoci che sono anche l’ideale per un appuntamento romantico, grazie anche alla possibilità di applicarci dei faretti.
Ma quindi, meglio una piscina interrata o fuori terra? In questo meglio farsi aiutare dai professionisti – per questo ci siamo noi! Dovete infatti valutare le vostre esigenze e parlarne con il professionista, anche perché i criteri sono diversi ed è facile andare in confusione.
Per esempio lo spazio che avete in giardino, e il vostro budget. Insomma, diverse soluzioni che accontentano un po’ tutti a patto che non siano scelte dettate solo dalla voglia di avere una piscina, ma che siano scelte consapevoli.
I costi
Ma una piscina è cara? Ci sono diverse nuove tecnologie costruttive oggigiorno, che rendono il prezzo di una piscina decisamente più basso di quanto si pensi.
Diciamo che cambia molto tra quelle fuori terra, che sono molto economiche anche in virtù del fatto che uno se le può costruire da solo (con una media di circa 1500-2000 euro) e quelle interrate, che con la fornitura e l’installazione arrivano anche a 30.000 euro cui i aggiungono 1.000 euro all’anno di manutenzione.
E poi il costo varia molto dalle finiture e dagli accessori scelti. Il vantaggio, poi, consiste che pur aumentando il valore della casa, se rimanete sotto gli 80 mq non viene considerata un bene di lusso, quindi non vi vedrete aumentare le tasse.
Le piscine fuori terra
Se il vostro giardino è piccolo l’opzione da considerare è la piscina fuori terra, che è facile da installare e molto economica, anche per il fatto che potete costruirvela da soli, seguendo ben attentamente le istruzioni.
Queste piscine sono profonde tipicamente 120 o 150 cm e si possono trovare in diverse forme, da quelle classiche tonde a quelle ottagonali.
Le piscine fuori terra, quelle più economiche si ottengono con un telo in PVC che resiste agli agenti chimici e ai raggi ultravioletti, e che è sostenuto da una struttura portante in acciaio. L’alternativa è una piscina in legno o in acciaio, più costose ma anche più durature.
Per la pulizia e la manutenzione delle piscine fuori terra ricordate sempre di regolare il livello dell’acqua, dal momenti che tende a perdersi quando si usa e con l’evaporazione. È bene che il livello non vada mai sotto allo skimmer, altrimenti si rischia di compromettere il processo di ricircolo.
Per avere un’acqua sempre ben pulita attivate la pompa di ricircolo della piscina almeno un’ora prima di usarla. Riguardo al filtro, controllatelo una volta a settimana e lavatelo con l’acqua corrente se lo vedete sporco. Evitate i detersivi, altrimenti si rovina! Inoltre, se il filtro è di quelli a sabbia ricordatevi che occorre il controlavaggio.
Sempre per la manutenzione, spazzate sempre il fondo della piscina una volta al mese lasciando andare la pompa qualche ora: in questo modo si possono aspirare le impurità staccate dal pavimento.
D’estate le temperature salgono, e quindi dovrete fare attenzione alla temperatura dell’acqua e al suo ph. Non facendolo, consentirete alle alghe e altri microorganismi di proliferare nell’acqua della vostra piscina.
Finita l’estate, la piscina va svuotata completamente e ricoperta da un telo fatto apposta, così da poterla riutilizzare negli anni a seguire.
Le piscine interrate
Con le piscine interrate è tutta un’altra storia (e come abbiamo visto, tutto un altro prezzo!). Infatti non ci sono limiti alla profondità e alla forma della piscina, che quindi può andare dalla classica rettangolare a delle forme stravaganti e particolari.
Alcune piscine interrate vengono messe sul mercato con un kit per costruirsele da soli, ma ci sentiamo di sconsigliare questa opzione a meno che non abbiate le competenze tecniche richieste da un’operazione di questo genere.
Meglio, quindi, affidarsi a delle aziende professioniste per ogni fase della realizzazione della piscina interrata, quindi dall’ottenimento del permesso dal comune fino al compimento delle finiture.
Le piscine interrate sono comunemente fatte da vasche monoblocco in plastica, ma anche in acciaio: quest’ultima è un’opzione più cara, ma anche più bella. L’opzione standard invece è quella in calcestruzzo rivestito di piastrelle e materiale impermeabile. Ecco tutte le componenti:
- Vasca monoblocco
- Vasca di compensazione – ma non c’è sempre.
- Scalette, gradini.
In più si possono aggiungere (ma non sono obbligatori) le piastrelle, i robot pulizia, i faretti notturni.
La costruzione di una piscina interrata è ovviamente più lunga e complessa delle piscine fuori terra. Si parte scegliendo una zona del giardino molto esposta al sole e con pochi alberi intorno. Il terreno deve essere compatto, non di riporto.
La zona scelta deve essere delineata da un nastro e i picchetti, considerando non solo la superficie della vasca, ma anche il suo ingombro esterno (quindi va considerato uno spazio maggiore di circa 50 cm della vasca, per lato, e più profondo di 10cm).
Fatto ciò possono partire gli scavi, e dovete fare in modo di avere dello spazio anche per gli skimmer con un punto più profondo al centro per le varie tubature e per il drenaggio della pioggia.
Il fondo del buco va quindi coperto con della sabbia, la quale deve essere ben livellata. Adesso viene creato un fondo di cemento, con una pendenza quasi impercettibile e però utile a scaricare l’acqua con la forza di gravità.
Usando una gru, la vasca della piscina viene posizionata nello scavo, al centro, e tutte le sue parti in metallo e le tubature vengono posizionate e collegate. In seguito, avviene la realizzazione dei sostegni in cemento da mettere nel perimetro più eterno della piscina e si colma il vuoto rimanente utilizzando il terreno rimasto dopo gli scavi.
Il lavoro finisce con la posa del rivestimento in PVC lavorato appositamente per essere resistente ai raggi UV, e con la realizzazione di un bordo antiscivolo intorno alla vasca, con larghezza di almeno un metro. È la fase in cui, eventualmente e se le avete volute, si posano anche le piastrelle.
Anche la piscina interrata va, ovviamente, pulita regolarmente al fine di mantenerla perfettamente nel tempo. L’azienda costruttrice consegna sempre il manuale con tutte le operazioni di manutenzione, ma seguite anche questi consigli:
- Lasciate dell’acqua anche in inverno, così aiuterete a contrastare la pressione esterna nei giorni di precipitazioni sia acquose che nevose.
- Sempre in inverno, usate più dosi di antialghe per rendervi più facile la pulizia della piscina l’estate successiva.
- Coprite sempre la piscina con un telo apposito, per non farci entrare troppa sporcizia e per non far gelare l’acqua (ma in caso, non è un problema: il ghiaccio non tende a fare pressione sulle pareti).
- Se avete installato i faretti, spegnete il circuito elettrico che li illumina altrimenti rischierete diversi corto circuiti.