Interrata o fuori terra, la piscina non deve essere abbandonata durante l’inverno ma va mantenuta al meglio con accorgimenti che le consentano di superare la stagione fredda e arrivare alla “nuova” estate pronta all’uso, al relax e alle feste senza danni o altri problemi che il freddo e le intemperie potrebbero causarle.
Svernamento attivo e svernamento passivo
Se avete intenzione di costruire una piscina in giardino – non imposta se interrata o fuori terra – dovete essere consapevoli che la sua manutenzione non si limita solamente al periodo di utilizzo, quindi quello estivo (a meno che non la facciate costruire in casa, in una stanza apposita se possibile e se l’avete).
La manutenzione dura tutto l’anno, e già dalla fine dell’estate dovete pensare a che cosa fare per mantenere al meglio la piscina durante la stagione fredda, l’inverno. Come detto non è importante che voi abbiate una piscina del tipo Fuori Terra o una interrata: per entrambe ci sono delle procedure di base da seguire e che possono rientrare nel campo dello svernamento.
Quest’ultimo può essere attivo oppure può essere passivo. Partiamo da quest’ultimo. Lo svernamento passivo della piscina fa sì che tutte le azioni di mantenimento e pulizia siano fatte sempre e solo in concomitanza dell’arrivo dell’estate. Una soluzione che fa vivere l’inverno “senza pensieri” (rivolti alla piscina, s’intende) ma che non sempre è consigliabile.
Infatti in pochissimo tempo dovrete sostituire l’acqua della piscina, controllando la presenza di detriti e alghe che si sono formati ed eventualmente eliminandoli. Il problema è che con questa metodologia un problema che poteva essere eliminato sul nascere è ormai divenuto irreparabile e piuttosto grave.
Ecco perché si consiglia sempre lo svernamento attivo della piscina. Esso è sicuramente più impegnativo, ma consente alla vostra piscina di durare di più. Consiste nel pulire bene la piscina prima di chiuderla, controllando tutti i valori chimici e il livello dell’acqua (l’acqua non va tolta durante l’inverno).
All’inizio può essere un po’ noioso, ma vedrete che dopo qualche anno li riterrete di routine, automatici e quindi anche piuttosto veloci. Prima di fissare il telo o i pannelli rigidi per coprire la piscina, controllate sempre:
- Il pH, il cui valore ottimale si attesta tra 7.2 e 7.6.
- La durezza dell’acqua, indicativamente tra 180 e 220 ppm.
- L’alcalinità dell’acqua, che va regolata tra gli 80 e i 120 ppm.
Chiusura di una piscina interrata
Dal momento che in inverno le temperature esterne in alcune zone arrivano a scendere anche sotto lo zero, divenendo molto basse, nel periodo tra dicembre e febbraio aumenta il rischio di vedersi comparire uno strato di ghiaccio tra le varie condutture dell’acqua.
Si capisce come una situazione del genere sia in grado di compromettere tutto il funzionamento dell’impianto ma, fortunatamente, esiste una buona soluzione.
Chi come noi lavora nel settore, e incontra tutti i giorni diverse persone interessate alla realizzazione di una loro piscina privata, ha ormai capito che sono tutte più o meno accomunate dalla stessa questione: “come si chiude la vasca in inverno?”. E poi:
- Come si copre?
- Come si evita la formazione di alghe?
- Come si riesce a stendere il telo su tutta l’area della vasca?
- Quali sono le procedure da seguire per riaprire la piscina e riusarla? Serve per forza un tecnico specializzato?
Fortunatamente, appena spieghiamo loro che la manutenzione invernale della piscina è molto più semplice di quel che sembra, tirano un sospiro di sollievo. E per farvi arrivare da noi con qualche dubbio in meno, abbiamo deciso di rispondere a tutte queste questioni in questo articolo (si, potete vederlo un po’ come un articolo F.A.Q.).
Precisiamo, comunque, che tutti questi dubbi sono leciti e che fate bene ad informarvi da chi lavora in ambito. Non bisogna mai seguire ipotesi non confermate, né rinunciare alla gioia portata dalla piscina per informazioni sbagliate sulla manutenzione.
Infatti, il grosso del lavoro è già fatto se ci si ricorda sempre di mantenere il livello acqueo sotto allo skimmer. Ma soprattutto, dovete essere consapevoli che per coprire la piscina non c’è solo il telo piscina – così come, del resto, non dovete sempre contattare un tecnico. Tutto il lavoro, senza fatica, potete farlo da soli.
In generale, comunque, tutte le piscine possono essere realizzate con delle coperture telescopiche e/o impianti motorizzati che chiudono la piscina mantenendola calda, permettono anche di riscaldarla e quindi di fare dei bagni fuori stagione.
Meglio di così!
Chiudere la piscina fuori terra
Anche se avete optato per una piscina fuori terra permanente (quindi non quelle che si richiudono e si smontano) dovete comunque seguire con le procedure di svernamento. Quindi anche in questo caso, prima di attivare il Liner per la chiusura, dovrete assicurarvi di tutto quello indicato anche per le piscine interrate.
Robot, aspirafango, disinfettanti vi aiuteranno a mantenere pulita e nei valori l’acqua della piscina. Ovviamente, ricordate di scegliere dei prodotti che non rovinino i materiali con cui la vostra piscina è stata costruita: non è detto, infatti, che ciò che va bene per il cemento vada bene anche per il PVC!
Ci sono diversi modi di chiudere una piscina fuori terra, che di solito è più piccolina di una piscina interrata. Ovviamente comunque tutto dipende dalla forma e dalle dimensioni della vostra piscina, nonché dal vostro spazio disponibile per la conservazione dei pannelli di chiusura in estate.
Se non ne avete, non preoccupatevi: il telo per le piscine fuori terra è un ever green, e se lo piegate bene può essere messo in uno scaffale, occupando pochissimo spazio.
Il caso delle piscine gonfiabili (e perché asciugarle prima di chiuderle)
Non pensate di sottovalutare le piscine gonfiabili o vasche frame, perché sembrano facili da gestire ma anche loro hanno una certa complessità. Certo queste piscine fuori terra hanno un enorme vantaggio, ovvero quello di essere installate con tanta semplicità.
E con la stessa semplicità – la praticità chiaramente si acquisisce nel tempo – possono essere smontate, tolte dal giardino e richiuse. Ma proprio lo smontamento della piscina non va preso sottogamba, perché prima di essere sgonfiata e piegata la piscina gonfiabile ha bisogno di essere ben lavata e asciugata.
Fatelo con dei detersivi specifici e neutri realizzati apposta per questo tipo di prodotti, e usando spazzole non abrasiva. E alla fine del lavaggio non abbiate fretta di chiudere la piscina per l’inverno, perché anche pochissima umidità potrebbe divenire muffa, che renderà inutilizzabile la vasca costringendovi a comprarne una nuova.
Insomma, per non avere sorprese spiacevoli in primavera e in estate, è opportuno sempre mantenere un trattamento giusto e idoneo della piscina gonfiabile. In questo modo risparmierete soldi, sbattimenti, fatica e frustrazioni e potrete subito tornare a godervi l’estate in acqua!