Dalla pallanuoto al Dragonboat, in questo articolo vi parleremo di tutti gli sport che si possono fare in acqua e che si possono seguire durante le principali (e non) manifestazioni sportive. E se alcuni sono molto noti, siamo certi che di alcuni nomi non avevate mai sentito parlare né sapete le dinamiche di gioco!
L’Italia che ama gli sport
Lo sport più seguito in Italia è sicuramente il calcio, che unisce, divide ed emoziona. Ma questo non esclude la presenza di sostenitori di altri sport, in cui si ritrovano maggiormente o che ritengono più avvincenti.
E così, l’Italia “comoda e abitudinaria” va alla scoperta di nuove e vecchie discipline che stanno avendo particolare successo nel settore sportivo: stiamo parlando degli sport d’acqua, da fare prettamente in piscina (sia pubblica che a casa) ma che si possono ripetere anche al lago o al mare. Vediamoli tutti!
Nuoto
Sport acquatico per eccellenza è sicuramente il nuoto, uno sporto olimpionico nonché un’attività ricreativa adatta a tutti. E l’Italia può sicuramente vantarsi dei suoi risultati, grazie alle notevoli imprese dei rappresentanti azzurri di cui la maggiore esponente è certamente Federica Pellegrini, che ha stupito tutti segnando record su record.
Il nuoto è uno sport che si pratica per lo più in piscina, sia pubblica sia privata, coperta o scoperta, d’estate e d’inverno. Ma ultimamente stanno prendendo piega anche dei campionati di nuoto all’aperto, e le traversati di stretti o mari.
Pallanuoto
Derivata dal nuoto, la pallanuoto è uno sport satellite e nasce come sport di squadra. La sua creazione si deve ad uno scozzese di fine Ottocento, William Wilson che, appunto, ne fu il precursore.
La pallanuoto richiede tutte le abilità tipiche del nuoto, e ne comprende anche le difficoltà, ma a queste aggiunge la presenza di una palla e due reti. Il gioco si compone di due squadre da 7 giocatori l’una, si divide in 4 tempi di gioco da 8 minuti: i giocatori possono toccare la palla quanto vogliono con tutte e due le mani, a parte il portiere che può farlo con una sola mano.
Ovviamente l’obiettivo è fare il più alto numero possibile di goal, proprio come nel calcio. Anche in questo caso l’Italia ha di che vantarsi, grazie ai numeri della pallanuoto maschile nota come Settebello: diversi oro alle Olimpiadi, tre volte vincitrice di competizioni mondiali, e tre volte agli europei, nonché una coppa del mondo.
Una squadra famosa, considerata pericolosa e rispettata da tutti gli altri, che parte come favorita alle competizioni: anche quando non vince, infatti, riesce generalmente a piazzarsi ad ottime posizioni.
Da non trascurare nemmeno il Setterosa, ovvero la nazionale femminile: hanno vinto l’Oro alle Olimpiadi Atene2004, due coppe del mondo, e quattro campionati europei, l’ultimo dei quali nel 2012.
I tuffi
Molto avvincente è anche la competizione dei tuffi, che vede gli atleti lanciarsi da un trampolino o piattaforma per lanciarsi nella piscina, facendo nel frattempo una serie di acrobazie e venendo valutati da giudici con esperienza internazionale che giudicano in base al gradimento e alla bellezza del tuffo, e dal suo impatto con l’acqua.
Nuoto sincronizzato
Unione di danza, sincronismo e musica, il nuoto sincronizzato è uno sport coreografico che viene diviso in singolo, doppio o team e prevede delle azioni a corpo libero unite a coreografie con passi impostati che seguano il ritmo della musica (udibile dagli atleti anche sott’acqua con gli altoparlanti subacquei).
È uno sport che nasce con le donne e che ha successo con loro, e solamente in seguito vi si approcciano anche atleti di sesso maschile. Le italiane e gli italiani hanno ottenuto bei risultati, ma in questo caso sono gli orientali a doversi vantare: russi, coreani, cinesi e giapponesi sono ancora impareggiabili in questo sport.
Canottaggio e Kayak
In questo caso parliamo di uno sport tutto italiano, che ha segnato lo scorso secolo e che continua ad essere avvincente. Il canottaggio è uno sport che – da nome – comprende la canoa, un’imbarcazione semplice che viene spostata da remi mossi da vogatori tra cui ricordiamo i fratelli Abagnale, Antonio Rossi che insieme a tanti altri illustri hanno reso celebre il nostro Paese.
In questo sport la nazionale italiana è una delle più forti di sempre, e come detto è in Italia che lo sport nasce, quando nel 1892 fu fondata a Torino la prima Federazione Internazionale di Canoa.
Diretta evoluzione della Canoa è il Kayak, dove però a differenza della canoa – su cui i vogatori stanno in ginocchio – qui gli atleti sono seduti. Tuttavia ciò che cambia davvero è la pagaia perché il Kayak ha un ramo per ambedue le estremità, e quindi si può pagaiare su entrambi i lati.
Una cosa che si rivela più utile in alcune situazioni, come percorsi accidentati o quelli con marea mossa e cascate.
Canoa Polo
Forse non sapete che dalla Canoa è derivato uno sport di squadra che sta salendo alla ribalta proprio in questo periodo, ovvero la Canoa Polo. Si tratta di una disciplina che vede in competizione due squadre da 5 elementi le quali si sfidano un due canoe di due o 3 metri costruite per ottenere la massima velocità.
Il gioco è suddiviso in due tempi da 10 minuti effettivi, e si compone di pagaie, caschetto protettivo, giubbotti e la palla, cosa che assimila la Canoa Polo alla pallanuoto, con la differenza che la porta è 2 metri sul livello dell’acqua ed è larga un metro e mezzo.
Dragonboat
Questo è sicuramente uno sport poco conosciuto in occidente, ed è una disciplina cinese (ma forse il nome Dragon poteva farlo capire). Qui infatti sono state create le competizioni di Dragonboat, un tipo di canoa lunga 12 metri e larga uno e mezzo, con un peso di 250kg.
Le dimensioni di queste imbarcazioni fan sì che siano difficilmente trasportabili e che, quindi, le gare siano circoscritte in Oriente (soprattutto perché da noi è più difficile trovare 20 persone così piccoline da stare insieme in una canoa di 12 metri).
Vela
La vela è uno sport non per tutti, a livello economico, la le regate rimangono tra gli sport più seguiti: comunque, chi vi è salito una volta non è sceso senza emozioni. Possono essere piccolissime imbarcazioni monovela o anche mezzi enormi che ricordano degli yacht, ma qualunque sia la dimensione chi termina il percorso delimitato nel minor tempo vince.
Surf, Windsurf
Altro sport famosissimo, soprattutto in Australia e California, è il surf che specie da bambini ci fa sognare. Tra surf e windsurf la differenza sostanziale la fa la vela che caratterizza il secondo, e che rende il primo più “selvatico”, più libero.
Scii nautico e Wakeboard
Emozionante è anche farsi trainare da un motoscafo con una corda di nylon aggrappandosi ad un manico di gomma, stando su degli scii: così nasce lo scii nautico, che vede l’atleta districarsi in acrobazie a tutta velocità sul pelo dell’acqua.
Una sua variante è il wakeboard, uno sport che fonde lo scii nautico con lo snowboard. Il meccanismo è, infatti, il medesimo, ma si sostituiscono gli scii con una tavola da snowboard per compiere sempre delle mirabolanti acrobazie a pelo d’acqua.
Kitesurfing
Ulteriore variante di quanto detto è il kitesurfing, uno sport di appena 20 anni (nacque infatti nel 1999) che si classifica come sport velico. L’atleta si aggrappa ad un grande aquilone controllato da circa 5 cavi messi sul manico cui si sostiene, e intanto si regge in piedi su una tavola di snowboard, anche in questo caso compiendo acrobazie.